2 milioni destinati alle imprese, formazione gratuita di qualità: la Camera di Commercio mira alla digitalizzazione

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Di Barbara Fondelli - Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne CCIAA Maremma e Tirreno

Lo aveva preannunciato il presidente Breda pochi giorni prima della presentazione ufficiale dell’intervento camerale: “L’orientamento è rivolto alla digitalizzazione. Come dicevo questo è un passo da fare anche per le imprese, soprattutto le piccole. È il momento di ripensare il business utilizzando gli strumenti innovativi che finora molti hanno potuto ancora ignorare.”

Il dibattito è ormai nazionale, e converge sul tema della digitalizzazione. In forte ritardo rispetto ad altri paesi, sembra che l’emergenza tragica che abbiamo vissuto ci abbia trasmesso la spinta per quel salto evolutivo che avremmo dovuto fare da anni.

Una situazione di apparente immobilismo ci ha concesso forse di andare avanti sottovalutando le opportunità di cambiamento, accontentandosi del “si è sempre fatto così” anche se insoddisfacente in termini di efficienza e fatturato. Oggi, improvvisamente, prenotare online l’ombrellone o la pizza a domicilio è diventata una normalità, ed abbiamo smesso di considerare queste modalità come un capriccio senza scopo pratico. Un’intera popolazione si è scoperta alfabetizzata informaticamente, ed il passaggio a nuove modalità di fruizione di beni e servizi si è velocizzato in modo impensabile fino a poco tempo prima.

In questa ottica la Camera di Commercio decide di interpretare il ruolo del facilitatore del cambiamento, adottando un importante intervento in termini economici che ha l’obiettivo di consolidare e rendere sempre più efficiente il passaggio al mondo digitale delle piccole e piccolissime imprese, incidendo sul cuore e l’asse portante del nostro sistema economico.

I numeri sono importanti (2 milioni di euro stanziati solo nel 2020, con la prospettiva di replicare nel 2021) ma lo sono anche modalità e contenuti: due bandi destinati ad incentivare gli investimenti in smartworking e per coprire le spese dovute a garantire la sicurezza nel post-covid-19, ma che sono solo un nucleo iniziale di interventi rivolti verso l’innovazione; e poi una vera e propria “scuola” di innovazione, proposta dalla Camera di Commercio attraverso webinar gratuiti a cura di nomi prestigiosi che confluiranno in un catalogo formativo sempre a disposizione delle imprese. Tutto nell’ottica di sburocratizzare i passaggi tecnici e rendere la fruizione degli aiuti rapida e semplice. Lo sforzo della Camera di Commercio, che ha investito nel progetto risorse proprie e derivanti dai progetti nazionali, mira in alto: l’obiettivo è far scaturire da una grave emergenza un autentico passo in avanti per le nostre imprese.